Prego Marco di sostenervi e sorreggervi nelle ore del giorno e di riuscire a sfiorarvi come un’aria impercettibile nelle ore del buio, quando le distanze sfumano e tutto sembra possibile.

C’è una parte del tuo gentile sorriso e delle gentili parole in ognuno di noi.

Non riesco a dimenticare i loro volti, di ragazzi puliti, bravi, sani “nostri”

Lo Strappo
Infinito si irradia vivace il giovane ardore. A chi resta il sole che splende si eclissa nel cuore. Non cerca parole il dolore di un figlio che muore. Chiede solo che tornino indietro le ore. Per dare ancora abbracci e segni d’amore…

Non è che il destino sia più tragico per i belli o per i brutti, per i bravi o per gli incapaci, per i santi o i criminali.

Certo che quando tocca a due giovani, a due giovani così, è qualcosa di troppo grande da sopportare.

Perché proprio lì perché proprio a loro.

L’airone cenerino e il fischione faranno eco al vostro arrivo e i prati aridi sentiranno l’alito di quel sorriso fresco che dice Vita ancora.

Gloria mangiava un’insalata e Marco mi preparava una pasta. lo ammiravo la vista e facevo foto e video invidiosa.