Spunto per la mia tesi è stata l’evidente trasformazione subita dalla natura negli spazi metropolitani, che invita a ripensare la forma urbana nel suo complesso, utilizzando il tessuto urbano come terreno di sperimentazione capace di generare nuovi scenari.
Dopo un duro lavoro, accompagnato da sacrificio e sostenuto da passione, ricevere questo premio mi rende grata e onorata.
Vorrei ringraziare la Fondazione Grenfellove – in particolare Daniela e Giannino – per aver creduto in me e nel mio lavoro e, soprattutto, per l’opportunità che offrono ai giovani meritevoli di realizzare i propri sogni con la stessa grinta e determinazione che hanno contraddistinto Marco e Gloria.
Sono davvero riconoscente di aver potuto prendere parte a questo progetto e di poter contribuire, nel mio piccolo, a mantenere vivo il ricordo, la passione e il coraggio di questi due ragazzi.